I tre giorni del Condor

Da Enciclopedia del Doppiaggio.it.
Versione delle 12:53, 23 ott 2010, autore: Andrea Razza (Discussione | contributi)
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I tre giorni del Condor (1975)
Three Days of the Condor | USA
regia di Sydney Pollack
117 min. | colore | spionaggio, thriller
una produzione Stanley Schneider]
scritto da Lorenzo Semple Jr

soggetto James Grady
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Interpreti e personaggi
Doppiatori originali
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Interpreti e personaggi
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Doppiatori italiani
Doppiatori italiani
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Doppiatori trailer
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Doppiaggio italiano: C.D.
Direzione del doppiaggio: {{{direzionedoppiaggio}}}
Adattamento dialoghi italiani: {{{dialoghiitaliani}}}
Assistente al doppiaggio: {{{assistentedoppiaggio}}}
Fonico di doppiaggio: {{{fonicodoppiaggio}}}
Fonico di mix: {{{fonicomix}}}
Sonorizzazione: {{{sonorizzazione}}}
Edizione italiana: {{{edizioneitaliana}}}
Supervisione artistica: {{{supervisioneartistica}}}
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Fotografia di Owen Roizman
Musiche di Dave Grusin
Effetti speciali a cura di '
Montaggio di Don Giudice
Scenografie a cura di Stephen B. Grimes
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Scenografie a cura di {{{nomescenografo}}}
Premi:
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« Higgins: il problema è economico. Oggi è il petrolio, tra dieci o quindici anni il cibo, plutonio, e forse anche prima. Che cosa pensi che la popolazione pretenderà da noi allora!
Joe: chiediglielo.
Higgins: non adesso, allora! devi chiederglielo quando la roba manca, quando d'inverno si gela ed il petrolio è finito, chiediglielo quando le macchine si fermano, quando milioni di persone che hanno avuto sempre tutto cominciano ad avere fame. E vuoi sapere di più: la gente se ne frega che noi glielo chiediamo, vuole solo che noi provvediamo.
 »
(Dialogo tra Higgins a Joe nella parte finale del film)

I tre giorni del Condor è un film americano del 1975. È stato prodotto da Stanley Schneider e diretto da Sydney Pollack. La sceneggiatura è di Lorenzo Semple Jr ed è l'adattamento dal romanzo I sei giorni del Condor di James Grady.

Indice

Trama

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Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Joe Turner (Robert Redford) è un impiegato della CIA[1] che lavora per una piccola sezione, sotto la copertura di un Istituto di Ricerche Storiche non meglio definito, a New York. Il suo lavoro consiste nel leggere libri, giornali e riviste da tutto il mondo, in cerca di elementi sospetti. Un giorno Turner invia un rapporto al quartier generale della CIA su un romanzetto passato dal suo ufficio, del quale sottolinea la strana trama e l'inconsueta serie di lingue in cui è stato tradotto (in arabo ed olandese, per esempio, ma non in francese).

Il film ha inizio il giorno in cui Turner attende la risposta al suo rapporto. Mentre è in una tavola calda per acquistare il pranzo per tutti i colleghi, un gruppo di uomini armati, guidati da un killer alsaziano più avanti identificato come Joubert (Max von Sydow), elimina tutti i presenti nell'ufficio.

Turner rientra, capisce di essere in grave pericolo, esce precipitosamente dall'ufficio (non senza prima aver recuperato una pistola in dotazione ad una collega) e chiama da una cabina telefonica pubblica il numero di emergenza della CIA. Trasmette il suo nome in codice, Condor, e viene messo in contatto con Higgins (Cliff Robertson), un superiore. Higgins, che al momento non è coinvolto nella cospirazione, suggerisce a Turner di mantenere la calma perché gli manderanno l'agente Wicks (Michael Kane) a "prelevarlo".

Wicks porta con sé un vecchio amico di Turner, Sam (Walter McGinn), per metterlo a suo agio. Ma Wicks fa in realtà parte del complotto e cerca di ucciderlo sparandogli, e lo manca. Turner risponde al fuoco di Wicks e fortunosamente (non è un tiratore) lo colpisce, ma Wicks, un istante prima di crollare, spara ed uccide a sangue freddo Sam; Turner fugge per salvarsi.[2] Intuendo che non può fidarsi di nessuno all'interno della CIA, Turner richiama Higgins e comincia a giocare al "gatto col topo".

Turner decide di sciogliere il mistero sul massacro per conto suo. Avendo bisogno di un luogo sicuro per nascondersi, obbliga una donna incontrata per caso, Kathy Hale (Faye Dunaway), a portarlo nel suo appartamento, dove la tratterrà prigioniera mentre cerca di capire che cosa sta succedendo.

In breve tempo Hale si convince della sua buona fede e finisce col credergli; la pistola non serve più, e i due finiscono a letto (la scena fece scalpore all'epoca per i contenuti sessuali espliciti). Hale lo aiuterà persino nel sequestro-lampo di Higgins, al fine di ottenere informazioni.

Nel tentativo, riuscito, di salvare la moglie di Sam, Turner incontra, faccia a faccia, il killer Joubert, ma riesce ancora a salvarsi. Joubert tuttavia rileva il numero di targa dell'auto di Hale, con la quale Turner si è recato a casa del povero Sam, e manda nell'appartamento ove si rifugia il fuggiasco un killer travestito da postino: lotta all'ultimo sangue ma Turner ha la meglio ed il falso postino muore, colpito da un proiettile della pistola di Turner.

Sfruttando la sua passata esperienza come tecnico dei telefoni, Turner riesce a comunicare con Higgins senza che la CIA possa individuare il telefono da dove sta chiamando, ma soprattutto riesce a rintracciare Joubert e incomincia a capire che una struttura parallela all'interno della CIA sta conducendo operazioni illegali, naturalmente top secret. Turner finalmente riesce a scoprire che Joubert, un killer indipendente, è stato ingaggiato dai cospiratori per eliminare gli impiegati dell'ufficio di New York ove lui lavorava, perché con il suo rapporto era incappato in un piano segreto per invadere il Medio Oriente in caso di crisi del petrolio. Turner, che nel frattempo ha dovuto separarsi da Hale per proseguire da solo la sua indagine, risale fino alla mente che aveva concepito il piano e lo raggiunge a casa sua, a Washington, ma poco dopo arriva anche Joubert. A sorpresa, il killer elimina il suo stesso mandante, perché ora il contratto è cambiato: Joubert lavora per la CIA ufficiale. Joubert ora si mostra amichevole verso Turner - per quanto possibile - e lo avvisa che, per la sua sicurezza, meglio sarebbe trasferirsi in Europa. Ma Turner non può accettare il consiglio, perché - risponde - è nato negli Stati Uniti e soffre quando se ne allontana. Prima di andarsene, Joubert lo mette in guardia ammonendolo che è ancora un bersaglio.

Turner ritorna quindi a New York e incontra Higgins su una strada affollata. Quando quest'ultimo lo invita a fare due passi, Turner si accorge di un'auto che li segue da vicino e ricordandosi del monito di Joubert non cade nella trappola. Higgins gli ricorda che non potrà sfuggire per sempre. Turner risponde di aver raccontato "una storia" alla stampa (in quel momento si trovano davanti agli uffici del New York Times), ma Higgins, mostratosi sorpreso ed arrabbiato per l'iniziativa inattesa di Turner, replica «Chi ti dice che la stamperanno?». Turner risponde, sia pure mostrando stupore e dubbio, «Lo faranno» e si allontana tra la folla. «Puoi andartene in giro, ma per quanto tempo ancora, se non la stamperanno?» ribatte Higgins urlandogli dietro.

Commento

Il film appartiene al genere dello spionaggio ed è ambientato nella New York dell'epoca (metà degli anni settanta). Si discosta tuttavia dal puro e semplice genere spionistico, poiché pone interrogativi di tipo più politico. Al centro della vicenda narrata resta infatti la possibilità che i servizi segreti, o una parte di essi, sfuggano ad ogni controllo e agiscano secondo finalità e con mezzi non corretti o comunque approvati.

Il film ebbe un grande successo, non solo perché magistralmente confezionato da Sydney Pollack e interpretato da due attori che all'epoca erano sulla cresta dell'onda, ma anche perché fu realizzato in un periodo in cui nell'opinione pubblica americana e occidentale in genere dominava un sentimento di perplessità nei confronti della politica estera degli USA e delle possibili manipolazioni dell'informazione da parte del potere politico. Non va dimenticato infatti che il film uscì nel 1975, in un periodo di grande disillusione degli americani, che proprio in quell'anno assistevano alla umiliante uscita di scena degli USA dalla Guerra del Vietnam e che solo pochi anni prima avevano vissuto il terremoto politico conseguente allo scandalo Watergate.

I tre giorni del condor è considerato come uno dei migliori film del genere cospirativo e thriller. Ha ottenuto la nomination dall'Academy Award per il montaggio, agli Oscar del 1976.

Note

  1. Central Intelligence Agency, l'Ente statunitense preposto alle attività di spionaggio e controspionaggio
  2. Wicks, ricoverato in ospedale per la ferita del proiettile sparato da Turner, verrà poi ucciso da Joubert nello stesso ospedale per impedirgli di parlare

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