Ginger e Fred

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Il film è una feroce satira della cultura del consumismo]e del mondo delle TV private, che Fellini detestava specialmente per la cattiva abitudine di interrompere i film con gli spot pubblicitari  (il regista, che fu autore a sua volta di spot pubblicitari come quelli famosi per la pasta Barilla, contestava l'abuso e non l'uso in sé di questi strumenti di comunicazione, e a tal proposito coniò lo slogan: "''non si interrompe un'emozione''"). Lo strapotere della pubblicità cancella ogni poesia, mettendo al centro della scena la figura scialba di un presentatore televisivo, ferocemente ritratto da Fellini. Il telequiz e la pubblicità sono rappresentati come le forme dominanti e alienanti della nuova cultura di massa.
Il film è una feroce satira della cultura del consumismo]e del mondo delle [[televisione#Televisione pubblica e televisione privata|TV private]], che Fellini detestava specialmente per la cattiva abitudine di interrompere i film con gli [[Pubblicità televisiva|spot pubblicitari]] (il regista, che fu autore a sua volta di spot pubblicitari come quelli famosi per la pasta [[Barilla]], contestava l'abuso e non l'uso in sé di questi strumenti di comunicazione, e a tal proposito coniò lo slogan: "''[[non si interrompe un'emozione]]''"). Lo strapotere della [[pubblicità]] cancella ogni poesia, mettendo al centro della scena la figura scialba di un presentatore televisivo, ferocemente ritratto da Fellini. Il [[quiz|telequiz]] e la pubblicità sono rappresentati come le forme dominanti e alienanti della nuova [[cultura di massa]].
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In forma ora sognante ora inquietante il film esprime un cupo pessimismo di fondo, mitigato solo dalla dolcezza dei due protagonisti e dalla loro storia d'amore, e sembra anticipare profeticamente i tratti salienti delle forme di comunicazione e dominazione della [[società di massa]] contemporanea.
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In forma ora sognante ora inquietante il film esprime un cupo pessimismo di fondo, mitigato solo dalla dolcezza dei due protagonisti e dalla loro storia d'amore, e sembra anticipare profeticamente i tratti salienti delle forme di comunicazione e dominazione della società di massa contemporanea.<br />
C'è chi ha visto nel personaggio del "Cavalier Fulvio Lombardoni", ritratto come un orwelliano Grande Fratello, un riferimento esplicitamente e critico di Fellini all'allora magnate dei media Silvio Berlusconi.
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C'è chi ha visto nel personaggio del "Cavalier Fulvio Lombardoni", ritratto come un orwelliano Grande Fratello, un riferimento esplicitamente e critico di Fellini all'allora magnate dei media Silvio Berlusconi...
  
 
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* In un piccolo ruolo, compare la pornoattrice [[Moana Pozzi]].
 
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* Alcune sequenze del film compaiono nell'episodio ''Il Bob italiano'' della serie animata ''[[I Simpson]]''.
 
* Alcune sequenze del film compaiono nell'episodio ''Il Bob italiano'' della serie animata ''[[I Simpson]]''.
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Gingerefred-2.jpg
Gingerefred.jpg

Ginger e Fred (1985)
Ginger e Fred | Italia
regia di Federico Fellini
125 min | colore | commedia drammatica, satira

scritto da Federico Fellini, Tonino Guerra, Tullio Pinelli

soggetto Federico Fellini, Tonino Guerra
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Interpreti e personaggi
Doppiatori originali
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Interpreti e personaggi
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Doppiatori italiani

fonte: T. Sanguineti, G. Di Cola - "Voci del varietà / Federico delle voci - I direttori di doppiaggio di Fellini"

Doppiatori italiani
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Doppiatori trailer
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Doppiaggio italiano: CVD
Direzione del doppiaggio: Mario Maldesi
Adattamento dialoghi italiani: {{{dialoghiitaliani}}}
Assistente al doppiaggio: {{{assistentedoppiaggio}}}
Fonico di doppiaggio: Furio Castelli
Fonico di mix: {{{fonicomix}}}
Sonorizzazione: {{{sonorizzazione}}}
Edizione italiana: {{{edizioneitaliana}}}
Supervisione artistica: {{{supervisioneartistica}}}
Sincronizzazione: {{{sincronizzazione}}}
Fotografia di Tonino Delli Colli, Ennio Guarnieri
Musiche di Nicola Piovani
Effetti speciali a cura di {{{effettispeciali}}}
Montaggio di Nino Baragli
Scenografie a cura di Dante Ferretti, Francesca Lo Schiavo, Alfio Bruno Tempera
Premi:
* Nastrodargento.png Nastrodargento.png Nastrodargento.png Nastrodargento.png 4 Nastri d'argento: "Miglior attore" (Marcello Mastroianni), "Miglior attrice" (Giulietta Masina), "Miglior scenografia" (Dante Ferretti), "Migliori costumi" (Danilo Donati)
Fotografia di {{{nomefotografo}}}
Musiche di {{{nomemusicista}}}
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Scenografie a cura di {{{nomescenografo}}}
Premi:
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Ginger e Fred è un film del 1985 diretto da Federico Fellini.

Indice

Trama

Amelia Bonetti e Pippo Botticella in arte Ginger e Fred sono due attempati ballerini di tip-tap, romantici e un po' squinternati, interpretati da Giulietta Masina e Marcello Mastroianni.

Ginger e Fred vengono coinvolti da una tv privata in una sorta di "operazione nostalgia", ma si capisce subito che al centro della scena stanno in realtà la figura del presentatore e la pubblicità…

Recensione

Il film è una feroce satira della cultura del consumismo]e del mondo delle TV private, che Fellini detestava specialmente per la cattiva abitudine di interrompere i film con gli spot pubblicitari (il regista, che fu autore a sua volta di spot pubblicitari come quelli famosi per la pasta Barilla, contestava l'abuso e non l'uso in sé di questi strumenti di comunicazione, e a tal proposito coniò lo slogan: "non si interrompe un'emozione"). Lo strapotere della pubblicità cancella ogni poesia, mettendo al centro della scena la figura scialba di un presentatore televisivo, ferocemente ritratto da Fellini. Il telequiz e la pubblicità sono rappresentati come le forme dominanti e alienanti della nuova cultura di massa.

In forma ora sognante ora inquietante il film esprime un cupo pessimismo di fondo, mitigato solo dalla dolcezza dei due protagonisti e dalla loro storia d'amore, e sembra anticipare profeticamente i tratti salienti delle forme di comunicazione e dominazione della società di massa contemporanea.
C'è chi ha visto nel personaggio del "Cavalier Fulvio Lombardoni", ritratto come un orwelliano Grande Fratello, un riferimento esplicitamente e critico di Fellini all'allora magnate dei media Silvio Berlusconi...

Curiosità

  • In un piccolo ruolo, compare la pornoattrice Moana Pozzi.
  • Alcune sequenze del film compaiono nell'episodio Il Bob italiano della serie animata I Simpson.

Note

  1. presa diretta

Collegamenti esterni



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