Dorian Gray
Dorian Gray, nome d'arte di Maria Luisa Mangini (Bolzano, 2 febbraio 1928[1] – Torcegno, 15 febbraio 2011), è stata un'attrice italiana.
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Biografia
Debutta in palcoscenico nella rivista Votate per Venere (1950) con Erminio Macario e Gino Bramieri. Prosegue la carriera nel teatro di rivista con Gran Baraonda (1952-1953) di Garinei e Giovannini al fianco di Wanda Osiris e Alberto Sordi e con Passo doppio (1954-55) con Ugo Tognazzi e Raimondo Vianello. Vince anche il premio Maschera d'argento.
In seguito lascia il teatro per il cinema; prende parte a numerosi film negli anni cinquanta, soprattutto di genere brillante, nei quali si distingue per una bellezza solare e procace e per una verve innata.
Tra i suoi ruoli principali c'è quello della malafemmina in Totò, Peppino e... la malafemmina (1956), l'attrice di teatro che si innamora del nipote di Totò e Peppino De Filippo. Federico Fellini la chiama a recitare il ruolo di Jessy, l'amante di Amedeo Nazzari in Le notti di Cabiria. È però soprattutto con Il grido di Michelangelo Antonioni - dove interpreta la benzinaia Virginia - che si impone al grande pubblico come attrice impegnata e drammatica, allontanando da sé l'immagine di bambola sensuale. Seppur doppiata da Monica Vitti[2] l'attrice altoatesina desta l'attenzione della critica mostrando una grande maturazione artistica.
Entrata nel cinema d'autore, continua ad essere molto richiesta nel cinema brillante; per il film Mogli pericolose di Luigi Comencini (1958) il suo talento è premiato con un Nastro d'Argento come migliore attrice non protagonista.
In seguito recita ancora in numerose pellicole di genere farsesco e spionistico, fino a metà degli anni sessanta, quando, in attesa di un figlio, abbandona le scene ritirandosi a vita privata
Si uccide, avendo compiuto da poco 83 anni, il 15 febbraio 2011, sparandosi alla tempia con una pistola a Torcegno, in Trentino, dove viveva[3].
Filmografia
- Amo un assassino di Baccio Bandini (1951)
- Il mago per forza di Marino Girolami, Marcello Marchesi e Vittorio Metz (1951)
- Vendetta... sarda di Mario Mattoli (1951)
- Anema e core di Mario Mattoli (1951)
- Accidenti alle tasse!! di Mario Mattoli (1951)
- La regina di Saba di Pietro Francisci (1952)
- Lo sai che i papaveri di Marcello Marchesi (1952)
- Io piaccio di Giorgio Bianchi (1955)
- Totò, Peppino e i fuorilegge di Camillo Mastrocinque (1956)
- Totò, Peppino e la... malafemmina di Camillo Mastrocinque (1956)
- Totò lascia o raddoppia? di Camillo Mastrocinque (1956)
- Guaglione di Giorgio Simonelli (1957)
- Le notti di Cabiria di Federico Fellini (1957)
- Il grido di Michelangelo Antonioni (1957)
- Mogli pericolose di Luigi Comencini (1958)
- Domenica è sempre domenica di Camillo Mastrocinque (1958)
- Racconti d'estate di Gianni Franciolini (1958)
- Vacanze d'inverno di Camillo Mastrocinque (1959)
- Le sorprese dell'amore di Luigi Comencini (1959)
- Brevi amori a Palma di Majorca di Giorgio Bianchi (1959)
- Il carro armato dell'8 settembre di Gianni Puccini (1960)
- Il mattatore di Dino Risi (1960)
- La regina delle Amazzoni di Vittorio Sala (1960)
- Gli attendenti di Giorgio Bianchi (1961)
- Crimen di Mario Camerini (1961)
- Mani in alto di Giorgio Bianchi (1961)
- Ma Costanza si porta bene? di Tom Pevsner (1962)
- Marcia o crepa di Frank Wysbar (1962)
- Peccati d'estate di Giorgio Bianchi (1962)
- Avventura al motel di Renato Polselli (1963)
- Thrilling di Gian Luigi Polidoro (1965)
- Fango sulla metropoli di Gino Mangini (1965)
Note
- ↑ In occasione della sua tragica morte è circolata la data errata del 1936, diffusa, per civetteria, dalla stessa Mangini, quando incominciarono ad esserle dedicati articoli biografici dopo il suo abbandono dalle scene cinematografiche e teatrali. La fonte di riferimento sulla data di nascita è il "Dizionario del cinema italiano - Le attrici", di Enrico Lancia e Roberto Poppi, Gremese editore 2003
- ↑ Paolo Micalizzi, «Dal ferrarese "il grido" di Dorian Gray», il Resto del Carlino, 18 febbraio 2011
- ↑ Dorian Gray morta suicida a 75 anni: dalla Malafemmina di Totò a Fellini. Il Messaggero, 16 febbraio 2011. URL consultato il 16-2-2011.
Collegamenti esterni
- Scheda su Dorian Gray dell'Internet Movie Database