Carlo Croccolo

Da Enciclopedia del Doppiaggio.it.
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Carlo Croccolo
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Carlo Croccolo (Napoli, 9 aprile 1927) è un attore e doppiatore italiano.


Ha iniziato la sua carriera nel 1950 interpretando alla radio la commedia Don Ciccillo si gode il sole, in teatro L'Anfiparnaso diretto da Mario Soldati, e al cinema il film I cadetti di Guascogna.

Indice

I film

Negli anni cinquanta e sessanta ha interpretato molti film con alcuni dei più grandi comici italiani, tra cui 47 morto che parla, Miseria e nobiltà, Totò lascia o raddoppia? e Signori si nasce con Totò, Ragazze da marito con Eduardo De Filippo, Non è vero... ma ci credo con Peppino De Filippo.

In totale ha interpretato 118 film, e tra gli altri vanno ricordati Ieri, oggi, domani di Vittorio De Sica, Una Rolls-Royce gialla con Ingrid Bergman, Casotto di Sergio Citti, 'O re di Luigi Magni (David di Donatello e Ciak d'Oro come migliore attore non protagonista nel 1988), Camerieri di Leone Pompucci, Tre uomini e una gamba con Aldo, Giovanni e Giacomo e il controverso Li chiamarono... briganti! di Pasquale Squitieri, film incentrato sul brigante e rivoluzionario Carmine Crocco, ritirato subito dalle sale cinematografiche[1].

Il doppiaggio

Carlo Croccolo ha lavorato moltissimo anche come doppiatore, prestando tra gli altri la sua voce ad Oliver Hardy, succedendo in questo ruolo ad Alberto Sordi ; dal 1957 inoltre ha doppiato Totò in quelle scene realizzate in esterno in cui non era possibile girare in presa diretta e che Totò non poteva doppiare a causa dei suoi problemi di vista. Croccolo è stato l'unico doppiatore di Totò autorizzato dall'attore stesso (insieme al quale, nel 1964, scrisse la sceneggiatura per un film, Fidanzamento all'italiana, che non fu mai realizzato per mancanza di finanziamenti). Tra i doppiaggi di Croccolo applicati ai film con Totò si ricordano la voce della baronessa in Totò diabolicus e soprattutto, nel film I due marescialli la voce di Antonio Capurro (Totò) in una scena di esterni in una stazione e la voce prestata a Vittorio De Sica (il Maresciallo Vittorio Cotone) nella stessa scena, fatto probabilmente unico nel cinema italiano.

La regia

Nel 1971 ha scritto e diretto i film western Una pistola per cento croci e Black Killer, firmandoli con lo pseudonimo di Lucky Moore.

In televisione

La sua prima apparizione televisiva è del 1956, nello sceneggiato L'alfiere, in un ruolo secondario, seguita da una partecipazione a Il Musichiere, nel 1960, e a Za-bum n.2, nel 1965. Nel 1978 ha condotto la trasmissione televisiva "Il Borsacchiotto". Tra il 1996 e il 1998 ha girato i film televisivi Dio vede e provvede e Come quando fuori piove, andati in onda su Canale 5. Nel 2006, nel 2008 e nel 2010 ha partecipato alla fiction televisiva Capri nella parte del pescatore Totonno.

Teatro

Molto intensa è stata anche la sua attività teatrale; si segnalano le interpretazioni ne La grande magia di Eduardo De Filippo diretto da Giorgio Strehler e nelle commedie di Garinei e Giovannini Rinaldo in campo e Aggiungi un posto a tavola.

Doppiatore

Cinema

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Film d'animazione

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Attore

Cinema

Regista

Cinema

Sceneggiatore

Cinema

Note

  1. Li chiamarono briganti!. Corriere della Sera. URL consultato il 1-3-2010.
  2. (spesso in coppia al leggio con Franco Latini, doppiatore di Stan Laurel-Stanlio, o in alternativa con Fiorenzo Fiorentini)
  3. alcune scene

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